Abbiamo esaminato gli articoli che abbiamo caricato su LinkedIn e abbiamo riscontrato che quelli relativi alla felicità ricevono maggiore attenzione. Tutti vogliamo essere felici, ma la felicità non è responsabilità di familiari, capi o colleghi, è solo nostra. È un diritto, ma non è qualcosa che garantisce la vita senza lavorare per esso. La vita è yin-yang e comprende situazioni e gioie difficili. Pensare che dovremmo essere sempre tutti felici e incolpare chi ci circonda per le nostre disgrazie è perdere la realtà. Da Healthy Work vogliamo incoraggiarti a lavorare su quella felicità con tre suggerimenti che gli stoici, filosofi greco-romani, hanno fatto molti secoli fa. Seneca, Epiceno o Marco Aurelio hanno già parlato di resilienza nel loro triangolo di felicità. Dobbiamo:
- vivere in areté "esprimendo il meglio di noi stessi",
- concentrarsi su ciò che possiamo controllare e accettare ciò che ci accade, sfruttandone sempre il meglio,
- assumersi sempre le nostre responsabilità e non gettare le palle fuori,
Pongono le basi per costruire la resilienza, prevenire lo stress e raggiungere la felicità. Dobbiamo imparare a muoverci nella vita per smettere di preoccuparci mentre ci occupiamo ancora di tutto ciò che possiamo cambiare. Solo noi siamo responsabili dei nostri comportamenti, della nostra interpretazione della realtà e della nostra felicità e solo dai nostri valori possiamo affrontare tutto ciò che viene. Chiunque ci dica che la vita non comporta dolore, come ci ricordano nel film The Princess Bride, "vuole venderci qualcosa".